Pubblico nel post l'articolo che trovere ne "L'Inchiostro" di questo mese dedicato all' incontro della nostra scuola con la primaria di Vobbia
L’eco delle Valli attraverso il gemellaggio delle scuole di Vignole Borbera e Vobbia
quella già utilizzata e quante cose si possono fare con un po’ di fantasia. Magicamente hanno preso forma origami colorati con cui abbellire l’albero di Natale e piccoli portaoggetti per la scrivania.
In primavera
In primavera
saranno gli amici di Vobbia ad ospitare gli amici di Vignole, si parlerà del bosco ed insieme esploreranno il
territorio per imparare a riconoscere gli alberi delle nostre zone. È poi seguita la visita al plesso scolastico che possiede molti spazi per le attività laboratoriali degli alunni di tutto il Comprensivo grazie anche “al grande impegno dei docenti e dei collaboratori scolastici” come riferisce la DS, Silvana Montecucco,“nonostante i tagli”. E l’adagio“nonostante i tagli” è la costante, l’eco che attraversa e accomuna non soltanto le due scuole ora gemelle ma le due valli stesse, la scuola come società civile,
specchio delle diffi coltà delle piccole amministrazioni, così come rilevato da entrambi i sindaci. L’Istituto Comprensivo ha il vanto di poter usufruire di ben sette lavagne interattive multimediali che potrebbero aprire nuovi orizzonti, gemellaggi infiniti come ha riferito il vice sindaco Susan Thomas: “Questo
gemellaggio speriamo sia il primo di una lunga serie, ci dovrebbe essere un pluri gemellaggio che unisca le realtà delle nostri valli appartenenti alla comunità montana, se ci riuscissimo, con la scuola anticiperemmo la politica. Se la scuola riesce a parlare con altre scuole con problematiche e realtà simili, anche i comuni potrebbero percorrere un cammino comune che ci farebbe avere voce in Provincia e in Regione”.“La potenzialità della lavagna multimediale – ha continuato il vice sindaco – è enorme, in altri Stati è uno strumento d’uso comune e non di eccezione che riesce a collegare realtà lontane che non restano, così, isolate ma unite senza doversi muovere. E un giorno, speriamo vicino, Vignole Borbera potrebbe collegarsi ed interagire anche con le scuole all’estero”. La mattinata si è conclusa nella sala mensa, in funzione da quest’anno, con una divertente merenda per gli alunni ormai “gemelli”, gemelli nel senso proprio dell’integrazione così come il sindaco Teti ha voluto sottolineare nel suo saluto: “Restate bambini anche da adulti – ha detto – perché voi non sentite le diversità che dividono i grandi”. C’erano tutti, proprio tutti all’I. C. di Vignole Borbera: c’era anche Natalino Traverso, il nonno vigile, che da tre anni accoglie i bambini tutte le mattine. Ha ottantaquattro anni nonno Natalino, i bimbi gliene hanno regalati altri dieci perché, come ci riferisce, “è l’innocenza la porta del futuro, l’alba nel tramonto su queste valli da oggi decisamente più vicine”.
F. Dal Monte
SARA' SEMPRE BELLO OSPITARRE BAMBINI NELLA NOSTRA SCUOLA.
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