sabato 4 dicembre 2010

GEMELLAGGIO : Vobbia chiama la Val Borbera ......


.........la Val Borbera risponde!


Cari amici della Val Borbera .....
inizia così l'articolo scritto dagli alunni della Scuola Primaria di Vobbia e che sarà pubblicato nell'inserto de l'Inchiostro fresco in uscita la prossima settimana.
Gli amici della Val Borbera hanno risposto e aspettano con trepidazione lunedi 6 dicembre, perchè sarà il giorno dell'incontro con gli amici di Vobbia : gli alunni di IA hanno preparato tante belle attività che si concluderanno con una merenda a base di pizza e focaccia per festeggiare insieme non solo l'arrivo del prossimo Natale ma anche il nuovo rapporto di amicizia, collaborazione e condivisione di idee.
A questo proposito ecco pubblicata la lettera scritta dal Signor Gian Battista Cassulo, redattore de "l'Inchiostro fresco", al sindaco di Vobbia Andrea Apicella

Gent.mo Sig. Sindaco di Vobbia, Andrea Apicella
(e p.c. ai Dirigenti scolatici degli Istituti comprensivi di Ronco Scrivia e Vignole Borbera e ai docenti)

Ecco come si presenta debitamente impaginata l’intervista da lei rilasciata alla nostra Marta Calcagno. Condivido la scelta di apparire nella foto in mezzo agli alunni della scuola del suo paese, proprio perché questi rappresentano il futuro di Vobbia che, da quanto ci ha detto, è soggetta ad un forte spopolamento.
Tenga comunque presente che con i moderni mezzi tecnologici un nuovo ceto di persone si sta spostando verso paesi come quello da lei amministrato. Proprio in Val Borbera (ma anche alle spalle di Imperia) un vecchio borgo è oggi interessato da un nuovo processo di “ruralizzazione” al contrario, animato da gente che con Internet può svolgere la propria professione anche in luoghi isolati.
Non a caso Renzo Piano ha trasferito il suo studio in quello che una volta era un grosso cascinale abbandonato sulle alture di Vesima e da lì spedisce progetti in tutto il mondo, compreso quello per il nuovo aeroporto galleggiante di Tokio.
Personalmente vedo proprio in paesi come Vobbia, ma anche come Capriata d’Orba per non parlare di quelli della Val Borbera (bellissima), il nostro futuro ed è per questo che con alcuni amici mi sono “inventato” una versione paesana de “l’inchiostro fresco” (originariamente distribuito come veicolo del Circolo Culturale “Club Fratelli Rosselli” di Novi Ligure e poi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Genova), proprio per concorrere a dare risalto a queste singole realtà locali che vorrebbero dire e fare, ma che sono trascurate sia dai grandi media sia anche da scelte politiche che continuano a premiare i grandi agglomerati urbani.
E per rendere il nostro foglio d’informazione locale ancor più legato al territorio, abbiamo creato l’inserto de “l’inchiostrino”, perché con esso vorremmo contribuire a stimolare, assieme alle scuole, negli alunni e negli studenti quel “senso di cittadinanza attiva" indispensabile a nostro giudizio come base culturale per coltivare poi quello “spirito dei luoghi” senza il quale, venendo meno la consapevolezza dell’importanza della partecipazione alla vita comune, cade ogni sentimento di appartenenza.
Ecco perché è importante a mio giudizio anche l’iniziativa dello scambio culturale in atto tra la scuola di Vobbia e quella di Vignole Borbera, perché facendo idealmente ripercorrere agli alunni, attraverso questa sorta di gemellaggio, l’antica Via del Sale che collegava la Valle Scrivia con la Val Borbera si rende questo “spirito dei luoghi” ancor più evidente tramite una rivisitazione storica visiva dei nostri posti.
Conti pure sul nostro sia pur piccolo organo d’informazione locale, perché saremo ben lieti di coadiuvarla per far sentire la voce di Vobbia e del suo territorio.

Ancora un cordiale saluto da parte di
Gian Battista Cassulo


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