giovedì 31 marzo 2011

Esercizi interattivi : la divisibilità 2 - download file notebook



Attività di laboratorio matematico: ancora esercizi sul capitolo "divisibilità"   :  1)   ripasso delle regole; 2)ripasso dei criteri di divisibilità ; 3) numeri primi e numeri composti; 4) scomposizione in fattori primi; 5) MCD; 6) mcm.

sabato 19 marzo 2011

La divisibilità - download file notebook - IA

Lunedi scorso ci siamo esercitati in classe con i test sulla divisibilità a conclusione dell'unità.
Qui di seguito potete scaricare il file su cui hanno lavorato Amar e Jessica in classe.

giovedì 17 marzo 2011

Ingrandimenti e riduzioni con smart

La settimana scorsa abbiamo provato ad ingrandire e ridurre, con l'aiuto della carta millimetrata, la cartina della nostra regione, lavoro lungo che ci ha impegnati per più di un'ora .... Ecco le realizzazioni di Maroua:



















                                    
Lo stesso risultato ma in tempi più rapidi è stato ottenuto
con gli strumenti della LIM  ( autore: Lara )                                          

Il corpo del mondo visto da un finestrino

Autore : Lara L. II B

Stiamo attraversando la periferia di Arquata. Da poco il treno si è messo in moto,direzione: Genova.
Filiamo lisci come l ’olio e anche le case filano e sembrano quasi delle modelle che, dritte ed eleganti, sfilano lungo la grigia passerella della strada;alcune sembrano dire: - Guarda le mie finestre! Oppure : –Che belle le mie grondaie!
Dopo poco siamo giunti nella campagna. Vi sono stradine, poi campi, alberelli, casette quindi nuove stradine, campi, alberelli, casette : tutto in un mix omogeneo…come una danza, forse una giga scozzese di quelle che ti coinvolgono e ti fanno girare la testa.
Di tanto in tanto, vediamo un omino o una donnina che gira in bicicletta: scivola via silenziosa come una pausa nella vorticosa danza campagnola.
Poi, d ’un tratto, ecco le gallerie: luce – buio – luce – buio in un’ alternanza quasi fastidiosa agli occhi che poi sembra fondersi per trasmettere alla mente l’idea di una nuova dimensione magica in cui non vi è né il bene né il male, ma un miscuglio armonioso di entrambi.
Ora la striscia di gallerie è finita e noto che la vegetazione si è infittita e le case cominciano a scarseggiare.
La vegetazione passa veloce e - a volte- mi sembra che tra le piante si nascondano fatine, folletti e gnomi. A volte, invece, vedo animali fantastici formati dalle foglie: unicorni, grifoni, mostri bicipiti e proteiformi.… ora la mia attenzione si è soffermata su di un groviglio di spine che, sotto il mio sguardo, si trasforma un piccolo orchetto...................................................

Il palazzo di Cuccagna

autore : Margherita M. IIB


Una volta, a Varazze, costruirono un palazzo, non come tutti gli altri, ma speciale, in cui vennero racchiusi tutti i segreti della cucina italiana.
Si diceva che, ad ogni piano, fosse stata dedicata una portata di un classico pasto all’italiana.
Una volta costruito, venne aperto esclusivamente ai bambini della città i quali corsero a fiotti con un po’ di timore, aprirono tutti insieme la morbida porta di riso soffiato e poi, affannosamente, spintonando e scivolando, salirono su per la scala di spaghetti al sugo e già questo, era un indizio!
Dopo pochi secondi, si ritrovarono, infatti, nella sala dedicata ai primi: era una stanza enorme arredata proprio con gusto!
Le poltrone erano di lasagne succulente e, nel bel mezzo della sala, troneggiava un enorme pianoforte, grosso e grasso come un timballo di maccheroni: i suoi tasti erano formati da penne in bianco e da scaglie di tartufo nero; vasi di ravioli e fiori di gnocchi al pesto completavano il quadretto suggestivo.
Non essendo ancora sazi, i bambini corsero con le manine e le faccine paffute, appiccicaticce e sporche di un mix di pietanze verso le scale di acciughe sotto sale, ma per errore del “cuoco” al posto del sale erano ricoperte di pepe che li fece piangere e starnutire per tutta la scala.
Una volta arrivati, grondanti di sudore e tutti rossi, si ritrovarono su di un tappeto piuttosto “farinoso” di carne impanata , collocato vicino a una doccia di melograno che sparava tutti i suoi semini rossi ininterrottamente.

giovedì 10 marzo 2011

Dalla specie al regno

Le categorie sistematiche , elaborazione di Mattia G. IA

Il criterio di classificazione dei viventi utilizza sette raggruppamenti denominati categorie sistematiche, che si possono immaginare come degli insiemi di ampiezza crescente: la categoria più grande contiene più sottogruppi, a loro volta suddivisi in altri sottogruppi più piccoli. Le categorie sistematiche sono ordinate in senso gerarchico, dalla più piccola alla più ampia, cioè la specie, la famiglia, l'ordine, la classe, il philum, il regno.
Mattia ha rappresentato i raggruppamenti ispirandosi ad una singola specie : il canis familiaris. Ha realizzato i suoi disegni con Paint, le immagini ottenute sono state trasferite sul software Notebook ottenendo cinque "lavagnate" : la prima  fornisce la "chiave di lettura" ,  le successive contengono le categorie sistematiche : la specie, il genere, la famiglia, l'ordine, la classe, il subphilum, il philum, il regno. Si può osservare come  il canis familiaris, passando da una categoria a quella successiva, si trovi in compagnia di un numero sempre più ampio di animali. Il lavoro è stato esportato come file d'immagine jpg per poterlo pubblicare.
Bravo Mattia!

La sistematica

Le categorie sistematiche elaborate da Silvia B. IA con il software notebook della nostra LIM e convertito in file d'immagine

mercoledì 9 marzo 2011

Dall' Inchiostrino della Val Borbera di marzo


Pierino
il
sindaco

Vignole BorberaPierino era uno di quei ragazzini rompiscatole che a scuola fanno fatica a farsi degli amici. Un giorno, tanto per farsi notare dai suoi compagni, pensò di proporsi come sindaco (per lui era facile - pensava - visto che il padre era proprio il sindaco del Paese e lui andava spesso in municipio a fare i compiti). Il giorno dopo, all’intervallo, iniziò la sua campagna elettorale: attaccò dei manifesti sulle pareti della classe con il suo curriculum e alcune promesse molo allettanti del tipo: “Se mi eleggi, gli intervalli dureranno quaranta minuti, ci saranno ventiquattro ore di ginnastica alla settimana e agli insegnanti sarà permesso di fare le verifiche solo al sabato, quando non si andrà a scuola” . Poi, approfittando del fatto che la maestra era uscita un momento, si mise alla cattedra e rivolse ai compagni il seguente discorso:
- Lavoratori compagni, votatemi e ci saranno più pisolini, più intervalli e meno interrogazioni per tutti! - I compagni di Pierino si misero a ridere e la maestra – che nel frattempo era rientrata - gli fece una sonora sgridata. Subito dopo, convocati i suoi genitori, lo obbligò a rimangiarsi tutto davanti a loro e al resto della classe che chiese all’unanimità di sospenderlo per una settimana.
Trascorsa una settimana in castigo e nel vano tentativo di convincere almeno la badante di suo nonno a votarlo, Pierino tornò all’attacco: si gettò giù dalla finestra del primo piano con una manciata di vecchi volantini dell’ultima campagna elettorale del padre (furbescamente adattati al caso suo) e si diresse verso la scuola pubblica, ma prima che potesse arrivare all’ingresso, una mano lo afferrò. Era quella di suo padre (il sindaco) che gli diede tanti di quegli sculaccioni che Pierino dovette tenere il sedere nel freezer una settimana per decongestionarsi. Nel frattempo, però, non si perse d’animo e deliberò quanto segue al nonno sordo che si trovava in tinello: CONSIDERATO che volevo candidarmi solo per farmi degli amici PRESO ATTO del fatto che non ho dato fastidio a nessuno, RITENUTO che la mia missione è quello di migliorare il Paese e, in PARTICOLARE, la scuola pubblica, VISTO che mio padre fa già il politico da anni e c’è bisogno di un ricambio generazionale, CON VOTI UNANIMI dei presenti (ovvero: io, mia sorella Ada di cinque anni e il nonno sordo, ma consenziente) DELIBERO di ridurre la mia punizione a minuti tre perché ho una campagna elettorale da portare avanti.
Firmato: il futuro sindaco del Paese.

AlessandroTeti e
Enrico Ferrarazzo,
classe IIB

lunedì 7 marzo 2011

Rette parallele e rette perpendicolari - download file


Ne abbiamo parlato in classe: l'urbanistica dei romani come esempio di applicazione di perpendicolarità  e parallelismo.
Scarica il file e approfondisci le tue conoscenze.